L’Abbey Road di Roberto Racioppoli unisce gusto e divertimento. “Nasce da un qualcosa di musicale che raggruppa tutti i volti della musica del passato”, spiega Roberto. Una locale dove divertirsi ed ascoltare buona musica d’autore, ma soprattutto dove riveste grande importanza il mangiar bene e il riscoprire il piacere dello stare a tavola. “Il concetto nostro è quello musicale, come musica d’ascolto”, precisa Roberto, “quindi chi viene da noi ascolta buona musica, mangia buon cibo e passa una bella serata”. Roberto è un precursore nel territorio poiché è dal 2007 che utilizza le farine del Molino Quaglia. “Quando ancora non si parlava di digeribilità, di leggerezza, noi abbiamo sposato, fin da subito, un progetto di qualità legato alla macinazione a pietra, legato ad un discorso rivolto al futuro del mondo della pizza”, dice Roberto. Dal panino al saltimbocca, sono numerose le proposte salate presenti in menù. Ma è la pizza la protagonista della proposta, declinata in tutte le sue varianti e strutture e riassume tutta la passione per il buon gusto di questo locale. “Come impasto prediligiamo sia Petra 3 sia Petra 9”, spiega Roberto, “con Petra 3 lavoriamo in maniera quotidiana e poi abbiamo dedicato una giornata a Petra 9. Far assaggiare un prodotto con tutte le caratteristiche del grano, perché Petra 9 rappresenta il grano in purezza”. Classica, gourmet o centrotavola per essere condivisa al tavolo. Tra gli ingredienti non mancano i capperi di Salina, le olive nere caiazzane, la colatura di alici di Cetara, e il pomodoro di Gragnano – Miracolo di San Gennaro, presidi Slow Food e prodotti IGP d’eccellenza campani.