Nel 2010 Palermo vede la nascita di catene di pizzerie caratterizzate tutte da uno stile napoletano. Anna di Lecce, Sergio Messina e Salvo Patanè decidono, quindi, di creare una pizzeria che seguisse questo filone. Nasce così, nel marzo 2010, La Bufalaccia ristorante&pizzeria “quasi” napoletana. “Abbiamo deciso di chiamarla “quasi” napoletana per distinguerci” spiega Salvo, responsabile marketing. “In Sicilia la pizza è molto bassa. Noi proponiamo la pizza a canotto di Caserta, una pizza soffice dal cornicione molto pronunciato, alveolato.” La Bufalaccia utilizza prodotti campani, slow food, ma è molto influenzata dalla Sicilia, terra d’appartenenza. “Tutti gli ingredienti provengono dalla campania, ma con la farina siamo usciti dal nostro territorio perchè abbiamo trovato una sinergia e una qualità straordinaria del prodotto del Molino Quaglia” dice Salvo. La pizzeria ha tre tipologie di impasto: il “quasi napoletano” con farina Petra 5037; un impasto Petra 9 in purezza e uno con Petra 1, 3230 bonsemì e con germe di grano tostato e germinato. Il menù di base propone 50 scelte di pizza, con 15 pizze che variano ogni anno legate al territorio. Una particolarità de La Bufalaccia è che il cliente può personalizzare la pizza e quella più riuscita viene inserita in menù. Troviamo, ad esempio, la “SFINGE” che è una pizza bianca con mozzarella fior di latte e in uscita prosciutto crudo, stracciatella di bufala e granella di pistacchi, chiamata così dal cognome di chi l’ha inventata. Poi la “FIRRIO SICILIANO”: pizza bianca con mozzarella fior di latte e verdure selvatiche saltate in padella con un pizzico di aglio e peperoncino. In uscita dadolata di pesce spada grigliata alla palermitana, formaggio di pecora, pan grattato tostato e granella di mandorle. La “ZUCCHINE FRITTE E BURRATA” sempre pizza bianca con fior di latte e in uscita burratina da 125 gr al centro della pizza, prosciutto crudo, zucchine fritte, ricotta salata e mentuccia. “Sono cresciuto nel mondo della ristorazione” racconta Salvo, “amo stare a contatto con clienti ed aiutare con la creazione delle pizze. Il nostro obiettivo è quello di salvaguardare e promuovere il lavoro del pizzaiolo”. A Palermo La Bufalaccia ristorante&pizzeria “quasi” napoletana.