Claudia Tosello ha le idee chiare e lo testimonia la sua storia. Dipendente in un maglificio e cameriera, da un paio di anni è titolare di una pizzeria da asporto. La grinta e la voglia di seguire il suo sogno l’hanno portata prima ad imparare il mestiere, a confrontarsi con colleghi e a studiare, poi a fare il grande salto e ad aprire un locale tutto suo. “Non è stato facile – racconta con un filo di emozione la Tosello – imparare un mestiere da zero e rimettersi in gioco in un settore che è prevalentemente maschile. Occorre avere ancora più grinta che negli altri lavori, essere determinate, non smettere mai di crederci e di avere fiducia nelle proprie possibilità”. Ma Claudia Tosello c’è riuscita e nel 2009 ha aperto questo locale da asporto con un menu che segue il corso delle stagioni e prevede in carta anche proposte come la pizza con il radicchio, con i finocchi e addirittura con il melograno. Una delle peculiarità del locale è quella di preparare pizze bianche perché “se fai un buon impasto – spiega Tosello – la pizza è buona in qualsiasi modo, anche nei più semplici come la pizza senza pomodoro o una classica margherita”. E, neanche a dirlo, tra le proposte più richieste nel locale ecco la pizza bianca con pomodorini e rucola o la bianca con ricotta e speck. “Già quando facevo la cameriera – racconta Claudia Tosello – ero molto affascinata dal discorso degli impasti e non capivo perché, quando provavo a cimentarmi in questo campo, non riuscivo mai ad ottenere un risultato simile ad un altro. Impasti diversi, pizze diverse: un dilemma a cui non riuscivo a dare spiegazione e che mi preoccupava molto nell’ottica di dover aprire un locale e fornire un servizio di qualità alla mia clientela. Poi – prosegue – ho conosciuto il Molino Quaglia e l’Università della Pizza che ho frequentato per apprendere la tecnica di cui avevo bisogno. Ed è così che il mio mondo si è aperto alla filosofia degli impasti, alle tecniche di lavorazione, all’utilizzo degli lieviti, della biga ed ho imparato molto anche confrontandomi con i colleghi e lavorando con loro a stretto contatto durante le edizioni di PizzaUp a cui ho partecipato. Il mondo della pizza – aggiunge ancora Tosello – è un mondo fantastico che ti consente di creare ogni giorno e di sperimentare con gusti, topping e consistenze, ma non ci si può esimere dall’apprendere le nozioni basilari sulle lavorazioni e sulla qualità degli ingredienti perché è solo con questi accorgimenti che si è in grado di diversificare il proprio prodotto in un settore in cui il gusto è sempre più standardizzato”. Il segreto per realizzare una buona pizza per Claudia Tosello risiede in buona parte quindi nell’utilizzo di materie prime di qualità, a cominciare dalla farina, dal pomodoro, dalla mozzarella. Conoscere i prodotti, saperli utilizzare, maneggiare, è fondamentale per la realizzazione di una buona pizza. “Il primo passo per me – prosegue Claudia Tosello – è stato quello di imparare a lavorare e conoscere Petra 3, la farina che utilizzo. Conoscere realmente e approfonditamente la farina che usi significa essere sulla buona strada: su questo non ho dubbi. Come sono convinta che con impegno e costanza, determinazione e studio i risultati arrivino. Un giorno so che riuscirò ad aprire una pizzeria con servizio al tavolo per interagire subito e in maniera ancora più diretta con la mia clientela”. Claudia fa parte di Donne di pizza Donne di cuore, un gruppo di 7 pizzaiole con una grandissima conoscenza sulle tecniche degli impasti, che hanno deciso di unirsi e, attraverso il loro lavoro, aiutare chi è in difficoltà. I soldi che raccolgono negli eventi vengono devoluti ad associazioni che si occupano di donne che hanno subito violenza o di donne in difficoltà con bambini. La pizza che diventa anche un messaggio importante, un momento sociale.