"Mastunicola" erano le antiche focacce, preparate dai marinai campani già a partire dal Settecento, condite un tempo strutto di maiale, conciato romano (pecorino prodotto nell'alto casertano), basilico freso, aglio e olio extra vergine d'oliva. È stata proprio questa antenata della moderna margherita e di tutte le sue successive evoluzioni a ispirare il nome di questa pizzeria di Caserta. Aperta nel 2013 prova a riscoprire la storia e la tradizioni di questo piatto. Lo fa proponendo impasti con farine macinate a pietra, che conferiscono allo stesso tempo leggerezza e nutrimento al disco di pasta, e scegliendo materie prime d'eccellenza del territorio campano. Le pizze infatti esaltano pomodori, formaggi e specialità tutelate e protette da marchi DOP, IGP o all'interno dei presidi Slow Food. Un menu stagionale che sceglie di proporre solo ingredienti freschi, che si divide tra 15 pizze veraci e una decina di pizze gourmet. Come la Cetarese con alici, tonno fresco , pomodoro corbarino, basilico fresco e origano, oppure la Don Vincenzo con gorgonzola DOP in forno e completata fuori cottura con bufala, prosciutto crudo, noci e fichi.