Il ristorante-pizzeria Villa Giovanna nasce grazie ai coniugi Francesco Formisano e Renata Sitko. Renata gestisce la pizzeria, “il mio mondo. Ho iniziato a lavorare in sala ma non mi sentivo realizzata. In verità mi è sempre piaciuto impastare e qui ho trovato la mia vita.” Renata propone un menù stagionale che cambia ogni 6 mesi, gioca con impasti alternativi, ma i suoi due must sono con Petra 3 e Petra 9. “Fondamentale è il gusto dell’impasto”, spiega Renata, “48 ore di lievitazione, massima digeribilità. Offriamo prodotti di prima qualità per distinguerci dalla massa.” Protagonista del menù invernale è la Torzella, il nome è quello di uno dei più antichi tipi di cavolo, chiamato anche “cavolo greco”, prodotto nella zona di Ottaviano, con il quale Renata farcisce sia la pizza sia il calzone, con aggiunta di pomodoro San Marzano e provolone del Monaco in uscita. Nel ripieno del calzone, invece, pinoli, capperi, olive, provolone e pesto di basilico. “La soddisfazione più grande è quando i clienti mi dicono che hanno mangiato la pizza più buona di Napoli” racconta Renata. “I miei familiari dicono che vivo per lavorare e io do il massimo impegno perché è la mia vita”. Grazie alla passione e dedizione di Renata, Villa Giovanna ha ricevuto come ultimo riconoscimento, oltre ai tanti, l'assegnazione dei 3 spicchi nella guida delle Pizzerie d'Italia 2022 del Gambero Rosso.