È un rosso preciso e fortemente identitario a definire i contorni e i contenuti del nuovo locale di Donatelli Daniele a San Giovanni Lupatoto, vicino a Verona. 3011, codice ral del rosso mattone. Uno spazio saturo di materia e di immaginario, di pelle e di pietra, di specchi e di ghisa, di prospettive orizzontali e di visioni verticali. Un luogo profondo, eclettico e volitivo, in cui la pizza d'autore convive con un'ottima cucina e con una proposta cocktail firmata dai giovani e talentuosi bartender Luca Colognese e Filippo Sbampato. Mentre il sommelier Stefano Cengiarotti Malini crea inediti pairing fra pizza, birra, vino e drink. Una squadra fortissima, motivata e professionale. Che lavora all'unisono sin dal mattino, quando croissant (anche integrali) e brioche svelano tutta la loro bontà. Qui c'è tutta la storia di Daniele, l'uomo che è stato e quello che sarà. Qui ci sono i suoi sogni e il coraggio di realizzarli. “È un gran bel lavoro di passione”, dice Daniele, “tutto quello che riguarda il mondo dei lievitati è un lavoro che veramente impegna tantissimo. Ormai il mondo del lievitato non è più solo pizza, ma tutto quello che lo circonda, birra, vino, cocktail”. Il menù si divide in pizze classiche con blend di Petra 1 e Petra 3, lievito madre, e focacce con impasto ad alta idratazione servite a spicchi. La particolarità di Daniele è la cottura: utilizza 3 tipologie di forni differenti. Il forno elettrico per il padellino, il forno a legna per le pizze classiche e un forno di ultimissima generazione che cucina alla brace. Una curiosità. Daniele, amante dello sci, ha messo, fuori dal locale, una cabina della funivia di Cortina dei Mondiali del ’56. Nulla è lasciato al caso.