Viaggiatore, avventuriero, mago, alchimista. Un palermitano dall’anima volitiva ed errabonda Cagliostro. Al secolo (il XVIII) Giuseppe Balsamo. “Il nostro ristorante si ispira a lui”, spiega Marco Sciarrino. Alla guida dell’insegna che a Palermo mutua il nome dal noto personaggio. Ma Marco non è da solo. Con lui ci sono gli altri due bros: Danilo, in sala; e Ruggero, al forno. Tre fratelli, fieri di portare avanti un locale vivace e contemporaneo, affacciato su via Vittorio Emanuele, la più antica del capoluogo siciliano, anche nota come il Cassaro. Intanto? Le pizze della Soft Collection passeggiano per Baarìa, fra crema di ricotta di pecora, cipolla di Giarratana, alici del Mediterraneo e crumble di pane; oppure se ne vanno tra i mercati di Palermo, sublimando in un soffice sfincione 2.0, prezioso di pomodoro siccagno di Valledolmo, spuma di caciocavallo ragusano e origano di Pantelleria. “Ma abbiamo pure le nostre tonde, suddivise in Old Style, Le Intramontabili e Capsule Collection”, continua Marco. Raccontando le sue pizze colme di colore e di sapore, messe a punto con le farine Petra. E un tocco di estro, di ironia e di magia. Come quella che celebra la caduta delle foglie, in un inno ai funghi, alla zucca e alle patate viola.