Tre anni fa, a 24 anni anni, un giovanissimo Francesco Capece apre la sua pizzeria, La Locanda dei Feudi 2.0, dopo aver fatto un po’ di esperienze in giro per il mondo. Ma Francesco ama la sua terra e così decide di mettere le basi in Campania, patria della pizza, dove il suo locale sta avendo un gran successo. Le pizze di Francesco sono un’esplosione di sapori della tradizione napoletana, pizze intese come gourmet, in degustazione, dove la qualità delle materie prime fa da padrone: “Cerchiamo la qualità nei topping ma soprattutto nelle basi poiché oggi il cliente è molto esigente e quindi non possiamo permetterci di dare un prodotto mediocre” precisa Francesco. 30 sono le pizze in carta che variano ogni 3-4 mesi a seconda della stagione. “Lavoriamo con il Molino Quaglia ormai da 5 anni”, dice Francesco, “ho deciso di creare un paniere 100% qualità, con una farina più gustosa e digeribile, pomodori a lavorazione biologica, tipici del territorio campano, olii Dop delle colline salernitane, mozzarella di gran gusto, dal fior di latte alla bufala, creata con antiche lavorazioni artigianali che rispettano la filiera di produzione, dal pascolo alla cucina, garantendo al consumatore tracciabilità, profumi e sapori di un prodotto eccellente. Ed ancora le alici di Cetara, pescate sulle coste della Divina Costiera, conservate sotto sale, lavorate appena pescate secondo una ricetta millenaria”. Le pizze secondo Francesco devono avere delle caratteristiche essenziali: Profumo invitante; Sapore intenso; Digeribilità dell’impasto; Benessere Intestinale. “Io non faccio altro che imparare tutti i giorni” svela Francesco, “fare l’imprenditore per me non è facile. Amo fare il pizzaiolo e sto imparando a fare l’imprenditore, mi piace l’approccio con la clientela e con le aziende. La mia vita ha avuto un’evoluzione, abbiamo riscontrato un gran successo nell’attività e mi sento un ragazzo davvero fortunato per l’età che ho”. La Locanda dei Feudi 2.0: un giusto mix tra innovazione, tradizione e prodotti di qualità.