MiTo è una filosofia, un concetto, non è solo un locale. Nasce dal pensiero di Guy Caldera, francese ma di origini italiane, di dare un’immagine moderna dell’Italia all’estero, aprendo locali con design contemporaneo e ricercato e prodotti esclusivamente di realtà artigianali italiane. Nel locale aperto a Levallois, vicino a Parigi, si preparano pizze classiche a lievito madre, con un cornicione alto. Il menù prevede una decina di pizze, dalle più tradizionali a quelle in cui il pizzaiolo può dare libero sfogo alla sua fantasia. Dalla classica prosciutto crudo e bufala, alla pizza con scarola, stracciatella, polvere di olive e pomodorini gialli confit. L’impasto sempre con farine Petra, Special e Petra 3 macinata a pietra. MiTo è una ventata di freschezza e innovazione a partire dal menù. Pizze gourmet originali, dal sapore tradizionale e allo stesso tempo contemporaneo, preparate con attenzione e passione dagli artigiani del gusto. Tutti i prodotti provengono dall’Italia, da presidi Slow Food, bio o dop. “Utilizziamo solo ingredienti italiani di altissimo livello, seleziono personalmente il meglio delle regioni italiane”. Anche il personale è completamente italiano, “è una bella esperienza per i giovani venire a lavorare in uno dei locali MiTo. Cerco ragazzi con la voglia di mettersi in gioco dando a loro spazio e crescita professionale”, dice Guy. Lo chef pizzaiolo del locale Mito di Levallois è Alessandro Bruni. Dopo studi di ragioneria, decide di cambiare rotta e seguire l’esempio del papà fornaio. Inizia ad appassionarsi all’arte di preparare le pizze. Si forma in un albergo a cinque stelle, dove lavora in una squadra di circa 20 cuochi, diventando responsabile della pizzeria. Come mai questa inversione di rotta? “Mi piace avere un rapporto diretto con i clienti, vedere la loro soddisfazione. Per me pizza è condivisione di momenti felici, un’occasione per stare insieme alle persone a cui teniamo”.