Quando si dice questa non è una pizzeria. In primis perché la cucina dialoga con i lievitati. In un flusso di idee costantemente in fermento. E poi perché l’insegna è ospitata in un luogo unico e fascinoso: adiacente al Castello di Racconigi, una delle residenze sabaude considerate Patrimonio Unesco. Tre le sale, dense di storia e di charme. Per uno spazio sospeso fra arredi minimali e affreschi del Seicento e del Settecento. Fieri di raffigurare la battaglia di Lepanto. Mentre i giovani Matteo Allemano e Alessio Ronne si concentrano sugli impasti. Mettendo a segno creazioni fragranti: dalle pizze alla pasta, passando per burger e per Muffin-Margherita. In un concetto fluido di acqua, lievito e farina. Segni distintivi? L’attenta gestione: del personale, del menu, del food cost. Il tutto mixato con valori e virtù imprescindibili, quali la passione, la determinazione e la voglia di guardare sempre avanti.