Tutto nasce nel lontano 1933 quando il signor Giovanni Colombo, già panettiere in un paesino fuori Busto Arsizio, prende coraggio e decide di aprire il suo personale laboratorio in pieno centro città. “Mio nonno aprì il primo laboratorio con vendita anche di alimentari per una trentina d’anni”, spiega Matteo Colombo, titolare ora dell’azienda di famiglia insieme al fratello, “poi mio padre, seconda generazione, prese la decisione di eliminare la consegna a domicilio, che era una parte importante del servizio del nonno, per incrementare la linea di produzione. Dopodiché verso la fine degli anni ’90 si convinse di investire tutto quello che aveva per aprire un secondo negozio, acquistare un capannone di 800 mq e spostare il laboratorio lì. Da qui, nel corso degli anni, siamo entrati io e mio fratello, abbiamo aumentato i punti vendita (fra 3 mesi apriamo il 12 negozio) e ampliato il laboratorio a 2500 mq”. Tutta la fragranza e il profumo del pane appena sfornato, una produzione artigianale che incontra l’innovazione imprenditoriale di una famiglia che è riuscita a rinnovarsi nel tempo. “Ero combattuto su cosa fare da grande”, racconta Matteo, “poi mio padre mi disse: - Se vuoi c’è la possibilità di conoscere il mestiere e fare qualcosa di più grande- e ho visto quello che sarebbe potuto essere. Mi ha dato lo stimolo di intraprendere un percorso tecnico perché un buon leader deve conoscere i dettagli della produzione”. L’offerta del panificio Colombo 1933 è varia e in grado di soddisfare i palati diversi: da tutti i tipi di pane alla pizza in teglia, dalle colazioni al pranzo, dalla pasticceria all’aperitivo. Oltre ai buoni prodotti e alla ricerca continua della qualità delle materie prime, la famiglia Colombo punta molto sul servizio. “Il pane buono esiste”, dice Matteo, “noi facciamo la differenza perché investiamo sul nostro personale, sulle 70 persone che lavorano con noi. È nostra prerogativa fondamentale farle lavorare bene perché così il cliente sia soddisfatto a 360°”. “Dal 1933 portiamo il gusto in tavola”.