“Il sogno di papà era quello di avere una pizzeria. E ora condivido con lui questo sogno”. Così racconta il figlio d’arte (bianca) Raffaele Forcella. Una laurea in lingue, cortesia e gentilezza in abbondanza e un presente al fianco di papà Angelo e mamma Lidia, alla guida di Rossopeperoncino, a Termoli, in provincia di Campobasso. Un’insegna aperta nel 2010. “Ma i miei genitori prima avevano un altro locale”, puntualizza Raffaele. Che muove i primi passi in sala. “Perché mi piaceva e ancor mi piace l’empatia che si va a creare col commensale”. Per poi finire direttamente dietro le quinte, alla regia degli impasti. “Ora la gestione è nelle mie mani. Ma mi confronto sempre con mio padre. Perché ci compensiamo a vicenda e ci stimoliamo a vicenda”, continua il giovane artigiano. Mettendo in carta la tonda al piatto e la tonda in pala. E cercando di valorizzare in tutti i modi i prodotti molisani. Come il caciocavallo di Agnone e la ventricina di Montenero di Bisaccia. Senza tradire due must della tradizione culinaria dell’Italia centrale: la Cacio e Pepe e la Carbonara. Naturalmente sublimate in pizza. In pairing? Interessanti etichette regionali.