Centoxcento Sirani concentra l’essenzialità e la totalità dell’essere Nerio Beghi. Sintetizza l’uomo e il professionista. L’esteta, l’artista e il collezionista. Le radici affondate nella terra e i rami protesi al cielo. Il cuore, la mente e le mani. Il gesto e il pensiero. Il senso dell’armonia e un pizzico di follia. L’energia, l’emozione, l’empatia. La forza e l’esuberanza. La gioia e il gioco. L’incoscienza e l’esatto sapere di non essere eterni. Per godersi l’attimo. Centoxcento Sirani è un vitigno in purezza: un assoluto di Nerio Beghi. Nato nella bresciana Ghedi, cresciuto con la passione e l’attrazione per la ristorazione, maturato lungo le mille strade della vita. Fra percorsi, tornanti ed esperienze illuminanti. Discese ardite e risalite. Che lo hanno condotto prima a Montirone e poi a Bagnolo Mella, alla regia di una cascina poliedrica e polifonica. Una corte corale. Un luogo fluido e flessibile. In cui tutto viveva in connessione: pizza, cucina, pasticceria. Nel nome della libertà, della coerenza e della circolarità. E nel cognome della nonna paterna Irene. Centoxcento Sirani significa tutto questo. E molto di più. È Sirani di ieri, di oggi e di domani. È il soggetto, l’oggetto e il complemento. È la consapevolezza e la scommessa. Ma a Brescia. In uno spazio di 220 metri quadrati. Tutti da vivere. In basso e in alto. Al pianterreno e nei due soppalchi. Fra porfido e cotto, cemento e cementine, paglia e cotone. Visto che l’ambiente policromatico è suddiviso in cinque zone esperienziali e motivazionali. Ciascuna con una propria vocazione, identificata in un colore puntuale e preciso. Ecco allora il centro, il nucleo, il cuore rosso fuoco. Come l’amore, l’energia, la felicità, l’estro. Ed ecco il laboratorio di pasticceria, l’opificio, l’area del fare, del produrre e lavorare, di color giallo. Come la luce, la gioia, la gratificazione. E poi la cucina, verde. Come l’innovazione e la vita che sboccia e si rinnova. E ancora la zona vocata alla pizza, nelle nuance del nero. Come stabilità, fiducia, serietà. Infine l’area bar e caffetteria, nei toni dell’azzurro. Come l’incontro, con se stessi e con gli altri. E per gli amanti dei social? C’è l’angolo studiato su misura per i selfie.