A Molfetta, non lontano dalla stazione, la situazione si fa più fragrante che mai. Merito di un locale multitasking e multiconcettuale, capace di sommare diverse realtà, accomunate dal fil rouge dell’artigianalità. Spazio Verdesca è così: un contenitore di bontà votate alla naturalità e alla genuinità. Ad aprirlo (un anno fa)? Un esperto di pane e di lievitazione come Salvatore Verdesca. Che in 230 metri quadrati ha voluto concentrare la saggezza del ben fare. In un percorso sensoriale che va dalla caffetteria alla pasticceria, passando per gastronomia, pizzeria e panetteria. “Preparo quattro tipi di impasti per il pane”, precisa orgoglioso Salvatore. “Uno a tutto grano, uno con un mix di cereali, uno antico - usando Petra 9 e grano duro - e uno con riso Venere e Petra 1”. Riso venere, proprio così, per un vero bread in black. Che poi associa anche alle fresche insalate da consumare in loco: di farro, orzo e couscous. E se nel reparto gastronomia spiccano anche baccalà fritto, fiori di zucca ripieni, timballi di pasta e leccornie dal fascino pugliese, nell’area pizzeria fanno capolino pizze tonde e al metro dagli impasti e dalle farciture speciali. Vedi quelle alle verdure, in cui al posto della salsa di pomodoro compaiono creme di zucchine, rucola e porcini. Per una proposta glamour e green. Intanto la pizza di riso venere si divide fra terra e mare: cardoncelli, pomodoro, bresaola, crema di Philadelphia, melagrana, mozzarella di bufala e basilico per la versione terrena; gamberetti, mais, fiordilatte, valeriana e olio al limone per quella marina. E per dessert? Le tette delle monache, sofficissime golosità che mister Verdesca mette a punto sia in maniera classica (con crema chantilly) sia con crema alle fragole, al tiramisù e alla frutta di stagione.