Quattro Quarti è il nome della pizzeria con cucina pensata da Mirko Pepe. Qui la pizza non è solo nutrimento, ma vero intrattenimento per il palato. Quattro quarti è musica. È la misura della pizza, ma anche la scansione delle fasi di lavorazione. Lievitazione, maturazione, cottura e uscita sono per Mirko Pepe delle vere e proprie ossessioni. Figlio d'arte, dopo aver seguito e studiato le mosse di papà Graziano dietro il bancone di una storica pizzeria di Molfetta, durante il lockdown qualcosa è scattato nella mente di Mirko. La malattia di suo padre lo ha spinto a premere il piede sull'acceleratore, per creare una pizza non solo buona, ma che rimanga impressa nei ricordi di chi la mangia. Così, dopo due anni di studio, oggi propone il suo impasto “studiato”: bordo alto (ma non a canotto), centro sottile ma tenevole. La più grande ricompensa? I clienti che, scendendo dalla scala che porta in sala, fanno i complimenti al pizzaiolo e al suo team. A cena, d'asporto o in delivery, la pizza di Quattro Quarti segue alcune coordinate ormai fisse. Una di queste è “zero sprechi”. Infatti, dato che si tratta di una pizzeria con cucina, ciò che viene usato in dispensa per antipasti, primi e secondi da leccarsi i baffi, può andare a condire una pizza. L'altro comandamento di Mirko è stupire con gli ingredienti... da 2Night: https://2night.it/73384d-/quattro-quarti-molfetta-cosa-si-mangia.html